Feci quello che d’urgente c’era da fare e poi mi soffermai a guardarmi nello specchio….insomma non era molto clemente ma se me ne fossi convinta sarei stata una donna…diciamo…sì, belloccia…niente male…mi sistemai un po’ i capelli e mi detti due schiaffetti: primo, per appurare che non stessi sognando e secondo, per darmi un po’ di colore ed aggiunsi pure qualche pizzicotto. Prima di uscire dal bagno mi concentrai un attimo e dissi a me stessa che non dovevo assolutamente far trasparire che sbavavo giorno e lo sognavo di notte…parole d’ordine: non-chalance, ce la potevo fare!
Un gran respiro e ritornai al tavolo, Robert era ancora lì…per un attimo avevo temuto che si fosse smaterializzato ed invece era seduto ad aspettare i suoi spaghetti…non mi sembrava ancora vero!
< Eccomi di nuovo!> esclamai sorridendo, lui uscì dai suoi pensieri e ricambiando il mio sorriso disse
< Allora, tutto a posto? Danny ha già portato i piatti..forza altrimenti fredda!!!>
Guardai il mio piatto: erano spaghetti al pomodoro fresco con basilico fatti veramente ad arte…con un profumino di casa che mi rasserenava tantissimo.
<Ohhhh…allora vai matto per questi spaghetti?> domandai guardandolo
< Ebbene sì, da quando sono stato in Italia a girare New Moon ed ho assaggiato la vostra cucina…insomma a questi non ho saputo proprio rinunciare ed appena sono tornato a Londra mi sono messo in cerca di un buon ristorante italiano che potesse “rifornirmi” e così ho conosciuto Danny! Dai mangiamo, ho una fame da lupi!> era molto più tranquillo e disinvolto e con il boccone in bocca continuò
< Mmm, dunque, Trilly…raccontami qualcosa di te..hai detto di essere una specie di mia fan, in che senso, cosa vuoi dire “una specie”?>.
Mi sentii gelare il sangue nelle vene: ecco, era arrivato un momento delicatissimo. Tutto dipendeva dalla mia risposta…se avessi detto la verità mi avrebbe fatto cacciare fuori da Danny in un secondo, mi dovevo inventare qualcosa di credibile e ci provai
<Ah sì sì..l’ho detto prima sì, è vero> biascicai con la forchetta piena di spaghetti davanti alla bocca per prendere tempo <come spiegarti..dunque, siamo un gruppo di amiche a cui piace molto la lettura e siamo rimaste parecchio affascinate dalla saga di Twilight e, diciamo, ci piace moooolto il tuo modo di recitare e non solo di interpretare Edward ma anche tutti gli altri personaggi a cui hai dato vita. Ci ritroviamo su Facebook e ne parliamo tranquillamente insieme..ecco tutto> come realtà alternativa poteva andare..forse l’aveva bevuta…lui rispose sorpreso
<Ah..davvero? Vi piace il mio modo di recitare? Parlate di film, libri e recitazione?!!> dondolava il bicchiere di vino che teneva in mano ed io ingoiando senza masticare tutto il boccone affermai
< Ma certo…ehm…di cos’altro altrimenti??> mi venne da tossire, pensavo di affogare
<Oh, Trilly, attenta, mangia più lentamente o ti strozzerai..tieni bevi un po’ d’acqua> me la versò nel bicchiere e me lo porse continuando il suo discorso con una domanda da un milione di dollari
< Quindi, fammi capire, non sei pericolosa come quelle indemoniate che si accalcano per saltarmi addosso e farmi a pezzi…vero?> mi guardava quasi con disperazione ed io ebbi una sola risposta da dare
< Ma che dici…no…certo che no, ahahahah ma come ti viene in mente una cosa del genere: puoi stare tranquillo con me!> e questa volta mi andò di traverso pure l’acqua che mia aveva dato.
< Bene, benissimo direi..voglio crederti..finiamo pure di gustarci il nostro pranzo!!> disse continuando a mangiare.
Intanto tra me borbottai in italiano a testa bassa iniziando a mangiare
< Ce l’avranno dei superalcolici qui????!!!>
< Cosa?> Robert si rivolse a me con la bocca piena
< Buon appettito, dicevo, buon appetito…mmmm…Robert!> finsi spudoratamente
< Oh grazie anche a te!> biascicò.