domenica 16 ottobre 2011

UN GIORNO PER CASO - 14

Cercai raggiungere l’hotel più in fretta che potevo; questa volta avevo proprio il bisogno fisico di condividere la mia avventura ed i miei sentimenti con qualcuno…non ce la facevo più a tenermi tutto dentro, erano ormai troppe le emozioni che si alternavano dentro di me: sorpresa, paura, amore, passione, amicizia, serenità, incredulità. Avevo deciso di confidarmi e l’unica persona che faceva al caso mio era Francesco. Mi ero sempre fidata di lui e lui di me, non mi aveva mai deluso e di sicuro mi avrebbe riportato con i piedi per terra se ce ne fosse stato il bisogno. Mi sembrava di volteggiare nell’aria ed una persona che mi avesse riportata a terra velocemente sarebbe stato sicuramente meglio che cadere all’improvviso e farsi un gran male…
Correvo quasi per la strada che portava all’albergo, arrivai e finalmente vi entrai. Mi diressi a passo svelto verso l’ascensore, a quell’ora del tardo pomeriggio di sicuro erano tutti nelle rispettive camere a farsi una doccia. Stavo attraversando la hall quando sentii una voce femminile chiamarmi
-Miss Eva? Miss Eva, la prego, un attimo!- mi inseguì la voce
Mi voltai in cerca della donna che mi stava chiamando: era un’impiegata dell’hotel che dal bureau mi faceva cenno di avvicinarmi a lei. Non avevo idea del perché mi cercasse…qualche grattacapo con i documenti forse?
-Eccomi, Allison, mi dica – mi appoggiai con gli avambracci al bancone e lessi la sua targhetta appuntata all’elegante uniforme bordeaux.
-Miss, scusi il disturbo, ma ho un messaggio per lei…lo manda il signor De Niro-  mi avvisò la ragazza dandomi le spalle per prendere un biglietto; mi aveva squadrata in modo strano. Ma che c’era di tanto urgente?
-Chi lo manda?!- chiesi perplessa – ma lei è sicura che sia proprio per me? Forse vi state sbagliando!-
-No, miss, nessun errore: lei è l’unica miss con questo nome in hotel, il mittente del biglietto è il signor De Niro, sono sicura, Bobby De Niro. Anzi, egli si è raccomandato molto che le dicessi che “Trilly avrebbe capito”- Allison scandì bene le parole guardandomi con insistenza dall’alto in basso.
Ebbi un sussulto: – Bobby De Niro eh?- mormorai distrattamente – ma..com’è possibile, così presto…-
Allison m’interruppe e con molta cortesia aggiunse:- Miss, le assicuro che, mister De Niro, oltre ad essere un uomo di bell’aspetto – sorrise la ragazza consapevole ormai – conosce Londra molto bene, scorciatoie comprese…è arrivato qui molto prima di lei ed ha lasciato quel biglietto-  concluse indicandolo con fare allusorio.
-Ok…ho capito benissimo…quindi lei sa….- la guardavo negli occhi sperando che non succedesse nulla
- Sì, non si preoccupi, può contare sulla mia discrezione, non ho nessuna voglia di perdere il mio posto di lavoro, mi creda: anzi, si rivolga pure a me, miss, per qualsiasi cosa.- mi rassicurò Allison.
- La ringrazio, allora, infinitamente – dissi cercando di apparire sorridente, mentre dentro di me già si faceva strada in fretta un altro sentimento grande e rabbioso: la gelosia.
Ancor prima di leggere il messaggio che Bobby mi aveva magicamente fatto recapitare più veloce della luce, il mio cervello andava per i fatti suoi e pensavo: “eccoci, lo sapevo, le avrà allungato una mancia extra oppure le avrà fatto gli occhi dolci…di sicuro la seconda ipotesi, come si fa…basta guardarlo per rimanere ipnotizzati con gli occhi a spirale….” E mi sentivo morire.
Intanto le mani si muovevano,  curiose di vedere il biglietto, lo estrassi dalla busta e lessi:
      
  Cara Trilly, grazie del bel pomeriggio, fatti trovare pronta domattina alle 11 davanti all’hotel.
                   Ciao,
                             Bobby
p.s.: vestiti ti prego, farà freddo al mare!

Improvvisamente mi sentii le gambe molli e le farfalle nella testa, mi pareva di vacillare: mi portai una mano sulla fronte facendo un gran respiro per evitare di svenire nel mezzo della hall. Misi il biglietto in tasca ed a grandi passi mi diressi verso l’ascensore premendo cento mila volte al minuto il tasto della chiamata mentre ballettavo sulle gambe come se mi scappasse forte la pipì.
Arrivata di fronte alla camera del mio amico iniziai a bussare con una certa impazienza.
Una voce flebile mi rispose dall’interno:- Chi è?-
-Franci sono Eva, apri ho urgente bisogno di parlarti…molto urgente, impellentissimo bisogno!!!- risposi sempre più sulle spine.
La porta si aprì di pochissimo e Francesco fece capolino
-Ciao bellezza, adesso non posso proprio…ritorna tra una mezz’oretta ok???!!!-
-Perché? Che stai facendo di tanto importante, dai, fammi entrare: faccio presto, non se parla di rimandare, ne ho bisogno ora, adesso!!- spinsi la porta con uno strattone ed irruppi nella stanza.
Rimasi senza parole.
-Bètta!!!!!- esclamai con stupore – ma, stai nel letto di Francesco!!!! Mezza nuda!!!!- voltai lo sguardo sorpreso verso il mio amico e vidi che anche lui aveva solo i pantaloni addosso..sganciati perlopiù!!
-Oh mio Dio!!! Scusatemi- iniziai a ridere – bellini vu’ siete….poi brontolate che non ci sono mai e che vi annoiate…lo vedo come passate bene il tempo!!! Bravi bravi!!!! –
-Ma che succede di così urgente me lo vuoi spiegare, dannazione?- disse Francesco piuttosto scocciato.
-Ok, io me ne vado- sentti dire a Bètta vedendola scendere dal letto con il lenzuolo addosso e contrariata del mio comportamento.
-Bètta, mi dispiace, non potevo certo immaginare….ma ti prego, non andartene, resta pure…a questo punto, è l’unico modo per farmi perdonare…devo per forza raccontarvi una cosa che ha dell’incredibile, non posso più nasconderla…vi prego…- li supplicai.
Bètta si rimise seduta controvoglia infilandosi un maglione e Francesco si abbottonò i pantaloni e si sedette accanto a lei. Mi guardò e disse:- Allora? Che succede?-
Feci un gran respiro e lanciai la mia borsa sul letto vicino a loro:- Date un’occhiata alla mia borsa- suggerii.
-Che cazzo….ma chi è quello stronzo che te l’ha scarabocchiata così??? Hai subito un’aggressione, stai bene??- Bètta, da buona amica, per la curiosità aveva già dimenticato la mia irruzione – era la tua preferita…-
-Non è scarabocchiata, è un autografo…-  mi fissavano dubbiosi – di…di…di Robert Pattinson!-
Mi guardarono negli occhi entrambi senza muovere un muscolo, poi Franci scosse la testa e disse
-Ci risiamo…Giovanni ti ha fatto bere un goccio di birra di troppo…ora mi sente, lo sa che non reggi l’alcool, vado subito a dirgli due paroline- si alzò ed indossò anche lui una maglia.
-Aspetta Francesco, credo che sia sobria..e che dica la verità- lo fermò Bètta.
-Ho visto la fotocopia dell’autografo del Pattinson che ha casa…quella che le ha relagato la sua amica che è stata a Londra a vederlo….- continuò Bètta esaminando la scritta sulla borsa – e potrei dire che è lo stesso con dedica addirittura…-
Francesco si rimise seduto osservando di nuovo la borsa.
-Racconta tutto!- dissero quasi insieme.

6 commenti:

  1. IL MIOOOOOOOOOO AUTOGRAFOOOOOO...AHAHAHAHA....IL MIO ROB TI PORTA AL MAREEEE....WO WO WO...DONNA FORTUNATA....SMACK

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  2. ahahaahah anche io avrei ballettato in ascensore con un invito del genero....cosa succederà domani al mare?? con il sig.Bobby De Niro??? baci

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  3. Woooowww ed ora tutti al mare!!!! Bobby De Niro... questa si che è forte!!!

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  4. BOBBY DE NIRO.....ahahahahhah Trilly come ti vesti? ihihiihihihihi

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  5. ahahahh bobby de Niro... grandissima Trilly... sei troppo forte!!! adesso voglio propro vedere che t'inventi!!!!

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  6. Wow insieme al mare, che bello!!!!! Chissà cosa succederà..muahhhhh!!!! Posta presto ti pregooooooooooo!!!!! <3 Emma

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